Prima lezione. Introduzione al terzo anno

A.S. 2017-2018
Classi: 3A; 3B e 3D

L’anno di terza liceo

L’anno di terza è un anno di cambiamenti e novità nel quale vi sarà chiesto di fare un passaggio. Personalmente, quando ho fatto il liceo, ho trovato il triennio molto più bello e interessante del biennio. Certamente iniziavo a capire qualcosa di ciò che studiavo, notavo che avevo molta più consapevolezza delle cose. Fa parte di uno sviluppo, anche celebrale, che state vivendo. [1. Articolo sullo sviluppo del cervello in adolescenza Sapolsku, L’adolescenza necessaria] L’uomo è l’animale più lento in assoluto nella sua crescita e nel suo ingresso nel mondo adulto. Per fare un esempio: gli scimpanzé, tra gli animali più vicini all’uomo, a 3/4 anni sono indipendenti dalla madre, si procurano il cibo e fanno parte degli adulti. Anche nelle culture più antiche, questo traguardo si pone per l’uomo non prima dei 12 anni.
Da un punto di vista non scolastico e della della vostra crescita si chiude una tappa del vostro primo sviluppo fisico adolescenziale e entrate nell’ultima fase di questo percorso: gran parte del vostro sviluppo fisico si sta completando (c’è ancora la speranza di crescere qualche cm di altezza…) e anche lo sviluppo mentale è sempre più capace di un discorso astratto. Dovrebbero diminuire i litigi con i genitori… Alcune questioni legate all’identità (anche sessuale) vanno risolvendosi: la preoccupazione estrema del giudizio degli altri, del risultato, del voto, del proprio aspetto fisico… tutti questi tratti narcisistici che non vi fanno stare bene dovrebbero non scomparire, ma un poco diminuire (dovrebbero!). Si dovrebbe essere più capaci di autoironia o iniziamo a sapere maggiormente cosa si ama, in cosa si crede e per cosa si è pronti a lottare. Le forti oscillazioni tra i momenti di grande sfiducia in sé stessi (depressivi) e i momenti di grande voglia di diventare qualcuno (euforici) dovrebbero pian piano appianarsi.
Per la società avete assolto all’obbligo scolastico (almeno fino a nuove riforme) e potreste andare a lavorare. Anche se è un’ipotesi difficile conosco ragazzi che hanno abbandonato la scuola e sono stati assunti prima in stage e poi in apprendistato. In ogni caso, potreste farlo e ciò significa che la scelta di rimanere qui a scuola deve sempre di più diventare una scelta consapevole e non un obbligo da subire. Fa abbastanza impressione –perché mi pare anacronistico– che la legge vi reputi anche maturi da un punto di vista affettivo (sarà vero? secondo voi?) nel senso che: potreste legalmente sposarvi (col consenso di un genitore) e riconoscere un figlio che potreste avere. Quando facevo il coadiutore a Saronno due ragazzi alla fine della terza superiore hanno avuto un figlio e hanno deciso di tenerlo: potevano riconoscerlo e sposarsi perché avevano compiuto 16 anni. Affettivamente siete ritenuti capaci di un consenso affettivo (età giuridica del consenso, in alcuni casi anche 14 anni) secondo la quale anche affettivamente potete essere responsabili di una scelta, un “sì” o un “no” per stare anche con un maggiorenne. [2. Statisticamente in Italia la maggior parte dei ragazzi aspetta i 18 anni prima di avere rapporti sessuali significativi reputandosi ancora immatura]
La società, attraverso queste leggi, vuole dirvi che siete quasi adulti e che tra la seconda e la terza (i 15/16 anni e i 16/17 anni) è necessario compiere questo salto di responsabilità che anche la scuola vuole aiutarvi a fare. Sarebbe interessante chiedere se questo salto si traduce anche educativamente in casa per voi in maggiori responsabilità che vi sono affidati.

Da un punto di vista scolastico, cambiano diversi professori, materie e modi di studio. La novità principale è un nuovo professore per storia e filosofia, in particolare la novità della materia filosofia. Inizierete a domandarvi cosa è la filosofia, perché studiarla; vedrete i primi filosofi greci, i presocratici, poi Socrate, Platone, Aristotele… Studierete con efficacia se imparerete non a memoria ma facendovi le giuste domande.
Sulla novità di questa materia vorrei fare un’altra osservazione: essa è strettamente legata al cristianesimo. La religione cristiana, nei primi secoli, è stata considerata come una filosofia più che una vera e propria religione. La parola “convertirsi” era in greco “metanoia” che significa “cambiare modi di pensare”: non tanto una pratica religiosa ma un modo di pensare. Nel cap. 17 degli Atti degli Apostoli si racconta che San Paolo andò ad Atene all’Areopago, dove si radunavano diversi filosofi per discutere e parla a loro, partendo dalla statua del “dio ignoto”, ma un gruppo di filosofi scettici, appena il discorso parla della resurrezione di Gesù, lo taccia, dicendo “su questo ti sentiremo un’altra volta”. Ma da quell’incontro qualcuno di converte: una donna di nome “Damaris” e un uomo di nome Dionigi. Studierete quindi come in molti casi religione e filosofia non sono separabili né sono stati separati, del resto non capite Platone senza sapere dei culti orfici… La filosofia è stata considerata dal IV al XVI sec. come “ancilla” (ancella, ovvero “al servizio”) della teologia (materia nella quale io sono laureato) e voi studierete filosofi che sono stati teologi in modo indistinguibile. [1. Simone Weil, La rivelazione greca] [2. Werner Jeger, La teologia dei primi pensatori greci] [3. Pierre Hadot, Esercizi spirituali e filosofia antica]

In italiano avete finalmente archiviato la grammatica inizierete lo studio della letteratura italiana. Studierete la prima letteratura italiana che è letteratura amorosa o religiosa (anche qui un tema comune con l’ora di religione). Studierete Dante e la sua visione di Dio, dell’al di là ma anche dell’al di qua. Dovreste domandarvi perché questo poeta scrive questo viaggio, se si pone le stesse domande vostre oppure è solo un testo noioso e incomprensibile da studiare per avere un voto e passare l’anno.

In storia studierete circa 600 anni di storia: dal 1000 al 1600 circa. Avrete modo di parlare molto della Chiesa e della religione cristiana e islamica: le crociate, la diffusione degli ordini mendicanti, la lotta contro gli arabi (tornata così attuale di queste tempi), la lotta tra il potere del papa e dell’imperatore; vedrete la grande crisi della riforma religiosa di Lutero e la controriforma cattolica. Su Lutero non potremo non considerare tutta l’attualità della sua nuova proposta religiosa, riecheggiano molte questioni moderne: “perché i preti non si sposano?”, “si può credere in cristo e non nella Chiesa?”, “la Chiesa è ricca e corrotta…” ecc. Sarebbe un peccato se non dicessimo nulla.

In matematica abbandonerete l’algebra (finalmente!) che rimarrà tuttavia e inizierete cose più interessanti come esponenziali, logaritmi e la geometria cartesiana (inventata dallo stesso filosofo Cartesio che studierete l’anno prossimo e autore di una bellissima dimostrazione dell’esistenza di Dio). In fisica sarà Newton il personaggio dell’anno, con lo studio della dinamica classica.

L’ora di religione

Cosa faremo in quest’ora? Le tabelle dei nuovi programmi CEI-Ministero pongono questi obbiettivi per gli anni di terza e quarta liceo [1. Vedi Pagina del MIUR  e Nuovi obbiettivi per IRC validi dal 2012 e Milano – Indicazioni per l’IRC nelle secondarie di 2 grado]:

  1. Interpretare alcune esperienze umane fondamentali e alcuni interrogativi di senso più rilevanti anche alla luce del linguaggio religioso (amore/egoismo; trascendenza/finitezza; morte/vita; necessità/libertà; verità/menzogna; sofferenza/consolazione).
  2. Capire l’evoluzione del pensiero religioso dal medioevo alla modernità (crociate, ordini religiosi, riforma, nascita scienza) e in particolare il rapporto fede-scienza.
  3. Conoscere alcuni orientamenti della Chiesa su alcuni grandi temi etici o morali (sviluppo sostenibile, lavoro, giustizia sociale, bioetica…).

Non sono obbiettivi di tipo apologetico per convincere qualcuno dell’esattezza del pensiero della Chiesa. Lo scopo non è credere, ma conoscere una storia e una tradizione anche attuale. Da quello che ho capito in questi anni l’ora di religione ha tre poli dentro i quali si muovono i discorsi.

  1. Attualità (i disastri geologici che stanno accadendo, il caso dj Fabo, la violenza sulle donne, i migranti, l’abolizione dell’8 per mille alla chiesa…)
  2. Cultura/storia (il Medioevo, Dante, Lutero, Galileo…)
  3. Vita/psicologia (innamoramento, autonomia dai genitori, identità, uso del denaro, valori morali)

Si tratterà di toccare questi ambiti, cercando di interagire il più possibile con tutta la classe.

  1. La donna nelle varie culture e religioni, fino a oggi (donna oggetto, donna pari all’uomo, donna emancipata, donna più potente dell’uomo…).
  2. Affetti e amori in adolescenza. Come le culture e le religioni parlano dell’amore, fino a oggi.
  3. Esperienze radicali di vita religiosa (S. Francesco e S. Benedetto).
  4. Lutero: Gesù senza la tradizione della Chiesa? La fortuna/sfortuna e la predestinazione.
  5. Dante e le immagini dell’al di là? Perché il purgatorio?
  6. I soldi, il denaro e la ricchezza. Vizzi e virtù.
  7. Società che cambia, Islam e integralismo islamico. La paura degli altri.
  8. Percorso musicale: Gesù nella musica. De André

Domande per un dibattito

Ricordando la poesia di Pavese che dice: “La lentezza dell’ora è spietata, per chi non aspetta più nulla” [1. Cesare Pavese, Lo stenddazzu], posso chiedermi cosa mi aspetto da quest’anno? Come e quando accade che un argomento scolastico o un’ora di lezione diventa interessante?

Oggi penso così:

  1. Spero di passare l’anno, non ho particolari aspettative se non quella di non soffrire troppo e di cavarmela.
  2. Vorrei conoscere qualcosa e sono curioso.

Secondo te, le cose importanti della vita da sapere:

  1. Le impari da solo tramite internet o gli amici o semplicemente vivendo, ma la scuola non mi aiuta a vivere e a diventare grande. La scuola è ormai vecchia.
  2. La scuola è fondamentale per diventare grande e i professori sono persone capaci di aiutarci a crescere e a vivere. La scuola è insostituibile e non invecchierà mai.

Bibliografia di articoli sull’inizio della scuola

  1. D’Avenia – Prof e ragazzi patto anti noia
  2. D’Avenia – Non rassegnatevi alla stanchezza
  3. D’Avenia – Il primo giorno che vorreiYoutube