Le ragioni della scelta

Le ragioni della scelta (Angelini)

L’indecisione radicale

Un libro che parte da una domanda: come si fa a scegliere la cosa giusta?
E’ interessante chiedere a voi cosa state facendo o cosa pensate bisogna fare per decidere cosa fare l’anno prossimo.
Di solito emergono diverse posizioni: confronto i programmi e gli esami (sistema proiettivo), guardo cosa mi è piaciuto (retrospettivo), tutto non basta (getto la monetina), parlo con qualcuno che fa qualcosa che vorrei fare… Potremmo distinguere in cose “pratiche” (guardare corsi, parlare con persone…) e cose “spirituali” (cercare una passione, chiedersi chi si vuole essere, identità profonda di sé)

La capacità di scelta in generale, come grinta ad affrontare al vita. Scelta come capacità umana di decidersi a prescindere da un obbiettivo:

Quello che “conviene fare” non sempre si può sapere a partire prima da alcuni obiettivi a priori (il mondo del lavoro cambia…). Ecco perché bisogna parare della virtù o capacità di scegliere (discernimento) prima che dell’università più conveniente.
Non si può rimanere a vivere senza scegliere: “non scegliere” è già scegliere. Esempio delle ragazze: lui non vuole prendere una decisione… e “lascia accadere” i fatti, eppure già si lega (ha già scelto).

–> Legge della vita: essa dispiega un valore nella misura che la libertà acconsente alle opportunità preliminari. La vita chiede un “sì”… il coraggio per i propri desideri. Ma legato a un RISCHIO. Non c’è scelta senza assunzione di un rischio.

Di dice oggi che i giovani non hanno sogni, non hanno desideri, preferiscono stare a guardare… E’ vero secondo voi?

Capitolo: RAGIONI DI OGGI E DI SEMPRE PER ESSERE INDECISI

 

–> Consapevolezza di sé stessi può servire per scegliere. (seminario) Discernimento per Ignazio di Lojola

–> Seguire qualcuno, i maestri e l’identificazione con dei modelli… (processo simbolico di ricerca della propria identità profonda: distacco dai genitori…)